Città dell’olio: itinerario tra la natura e la piccola frazione di Cirella Platì

Mezzi: Auto/Moto - Province: Reggio Calabria

Cirella si trova in provincia di Reggio Calabria e fa parte del comune di Plati. È un piccolissimo borgo che nasce dalla civiltà greca. Gode di un’ottima ospitalità ed anche i suoi colori sembrano riprendere quelli greci. Rocce rosse e gialle, verde chiaro di fichidindia e agavi, rosa di leandri e gerani, a fasci dappertutto e colline spelacchiate bruno-oliva. Il territorio di Cirella si caratterizza anche per le sue tradizioni e specialità gastronomiche: un territorio così variegato non può che regalare prodotti tipici di altissima qualità, come salumi, olio e formaggi. Si contraddistingue grazie a una suggestiva posizione geografica montana, essendo incastonato in una maestosa vallata al centro dell’Aspromonte orientale, è circondato da una selvaggia natura e retto da un’economia agricolo-pastorale con notevoli squilibri nella distribuzione della ricchezza e conseguente forte stratificazione sociale.  

Contenuto/i principali: enogastronomico, naturalistico 
Mezzi: in auto/in moto 
Durata Itinerario: 1 ora 
Indicazioni: 
– Tipo escursione: sola andata 
– Difficoltà: facile  
– Lunghezza: 2km  
– Dislivello: 182m salita

 Tappe itinerario
1. Partenza: Frantoio Perre, Cirella
L’azienda “Frantoio Perre” rappresenta una piccola realtà nel cuore dell’Aspromonte, nel comune di Platì, frazione Cirella. L’azienda nacque nel 1964 dopo l’acquisto del primo frantoio e degli uliveti. Nel corso degli anni il Frantoio Perre si è imposto tra i più importanti produttori di olio extra vergine di oliva del territorio, ed è oggi custodito e gestito dai figli. I terreni sorgono in uno tra più affascinanti parchi protetti della Calabria, il Parco Nazionale d’Aspromonte che può contare su 40 mila ettari di superficie boschiva ed una rilevante varietà, per grandezza e rarità di specie di animali e vegetali. Il territorio distintivo e unico ha permesso la nascita di questa impresa e la vendita sul mercato dei suoi prodotti.

2. Tappa 1: Parrocchia Santa Maria Assunta, Cirella.  
Si presume che la parrocchia in Cirella sia stata istituita nell’ultimo quarto del 1600, e che essa sia stata chiusa nel 1784, dopo il terribile terremoto del 1783. Fino al 1907 i cadaveri venivano sepolti in chiesa entro le fosse comuni. Il Vescovo Delrio, recatosi in S. Visita, deplorò lo sconcio, e poté ottenere che, in breve tempo, si costruisse il cimitero comunale. Nell’ultima decade del 1900 l’edificio è stato oggetto di lavori di restauro che hanno interessato l’edificio nel suo complesso. In particolare, si è intervenuti sul tetto, sulla facciata, all’interno è stata rifatta la pavimentazione, ancora oggi esistente, in cotto, si è provveduto a risistemare il presbiterio. La chiesa di Santa Maria Assunta è l’unico edificio di culto che sorge nel borgo di Cirella; è posta nella zona sud del centro abitato. Essa affaccia direttamente sulla stretta piazza Matrice, mentre i prospetti laterali sono prospicienti la Via Matrice a destra e il Vico Matrice a sinistra, ambedue strade piuttosto strette, come tutte quelle che caratterizzano la zona più antica del borgo, dove sorge l’edificio.

3. Arrivo: Cascata dello Schioppo.  
La cascata di Salino (o schioppo di Salino) si trova nel territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Si può risalire il torrente scegliendo il percorso più opportuno camminando sul bordo dell’alveo o in mezzo all’acqua, con agili salti sui massi esistenti. Durante il percorso si possono ammirare le bellezze naturalistiche attraverso la natura incontaminata. Qui vengono a dissetarsi animali selvatici che scendono dalle montagne e talvolta si possono intravedere le trote e i granchi d’acqua dolce. La Cascata di Salino è stata anticamente al centro delle attività produttive dei vicini abitanti di Mammola. Lungo il torrente da cui si origina la cascata, infatti, venivano messi a macerare il lino e la ginestra, che in seguito venivano lavorati al telaio dalle tessitrici. Ai lati, poi, l’abbondanza di pietra granitica dava lavoro ai marmisti, che la utilizzavano per farne gradini e portali per le case, ma anche macine per mulini e frantoi.

Consigli utili: Scarpe comode, bottiglia d’acqua, pranzo a sacco. È preferibile arrivare alle cascate in macchina per poi proseguire a piedi.  

Cirella Platì: video del borgo

Dettaglio

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