Nel pieno centro della Calabria, in provincia di Catanzaro, ubicata nel territorio delle Preserre calabresi e poggiato alle falde del monte Carbonaro sull’ampia vallata del torrente “Ghetterello”, sorge il piccolo borgo di Amaroni.
Secondo alcuni studi, l nome “Amaronum” non deriverebbe dal greco “oscuro, cupo ombroso” o da una città greca, bensì da “Amarus”, nome di persona con suffisso -oni, formazione da interpretare come i “discendenti di Amarus”. Per la popolazione anziana, invece, la denominazione Amaroni deriva dalla fusione dei nomi delle due famiglie che si contendevano il potere su “Majurizzuni”: gli Amari e i Moroni. Mentre, secondo un’altra leggenda, l’originario insediamento fu devastato da un violento temporale: i superstiti, spogliati di ogni bene, al grido di “Amari nui” si accamparono dove sorge l’attuale paese.
La cittadina, possiede origini storicamente antichissime, che risalgono alla preistoria, come dimostrano molti reperti. I primi abitanti s’insediarono lungo le rive del fiume Alessi, l’antico “Karkinos” che deriva dal nome della città greca che, secondo alcuni storici e archeologi, qui sorgeva ed era identificata con la località “Majurizzuni”. Si narra, inoltre, che i primi insediamenti nacquero per effetto della fuga delle comunità da alcune zone costiere, sotto assedio dei Saraceni e di predoni, o di monaci basiliani costretti a fuggire verso luoghi più sicuri a causa dell’iconoclastia dalla Siria, dalla Palestina e dall’Egitto.
Oltre al centro storico che raggruppa tutte le testimonianze storiche del borgo, Amaroni è considerato un paesino dalle tradizioni culinarie ed enogastronomiche di grande valore. Non a caso, la cittadina ha ottenuto la nomea di “Città del Miele” grazie alla sua antica tradizione apistica, ed è rinomata per essere coinvolta nel “Turismo dell’Olio”. Per omaggiare questi tipici prodotti calabresi dal sapore pregiato, l’itinerario (da percorrere anche in sella di una bicicletta) si tinge di enogastronomia: sarà possibile, come prima tappa, visitare l’Apicoltura Calabria Produce, nella Traversa II di Via Dante Alighieri e poi, passando per il borgo, la Società Agricola Bova con frantoio, in Località Argadi. La visita alle strutture [su prenotazione], oltre ad essere colma di grande cultura e curiosità per i vari segreti delle tecniche che caratterizzano l’arte del miele e dell‘olio, avrà parti interattive e didattiche tutte da scoprire e da svolgere in compagnia, accompagnate da degustazioni dei prodotti tipici del territorio.
Il borgo di Amaroni, dalla sua parte inoltre, ha la fortuna d’essere accompagnato non solo da una storia dalle radici molto profonde e da una gustosa enogastronomia, ma anche da un paesaggio naturalistico in una zona mediterranea incontaminata e ricca di bellezze da ammirare. Proprio per questo motivo, si offre a turisti, visitatori e paesani di tutte le età, la possibilità di concludere l’itinerario immergendosi in un’area naturale del territorio calabrese caratterizzata da un’atmosfera magica: la Greenway del Fiume Ferrera, visitabile presso la zona “Fontana Serra” attraverso una passeggiata nella verde Madre Natura.
Contenuto/i principali: enogastronomia, naturalistico, paesaggistico
Mezzi: in bici
Durata itinerario: 2 ore e 30 minuti
Indicazioni:
– Tipo escursione: sola andata
– Difficoltà: facile
– Lunghezza: 5,3km
– Dislivello: 181m salita, 151m discesa
Tappe itinerario
1. Partenza: Apicoltura Calabria Produce (Traversa II Via Dante Alighieri, Amaroni).
L’Apicoltura Calabria Produce, azienda agricola calabrese della “Città del Miele” che, oltre all’attività produttiva agricola, è attrezzata per dedicarsi anche all’attività didattico-formativa e ad accogliere scolaresche, famiglie e gruppi che intendono approfondire la propria conoscenza del mondo rurale. Essa comprende tutte quelle attività che conferiscono all’agricoltura nuove funzioni di tipo culturale, sociale e ricreativo. È di primaria importanza proporre ai giovani d’oggi i principi di un consumo consapevole e in sintonia con l’ambiente, attraverso l’esperienza diretta del mondo circostante nella sua complessità. L’apicoltore, con la ricchezza delle sue conoscenze tecniche specifiche, viene vissuto dai ragazzi come persona competente e affidabile, alla quale ci si può rivolgere con fiducia.
2. Tappa 1: Società Agricola Bova (Località Argadi, Amaroni).
La Società Agricola Bova offre la possibilità di effettuare una passeggiata tra gli ulivi, con approfondimento sulla cura e la raccolta delle olive. È prevista, inoltre, una visita in frantoio per illustrare una dimostrazione del processo produttivo che porta dalle olive all’olio, che culminerà con una degustazione dell’olio appena ottenuto, insieme ad altri prodotti tipici locali. Vi è la possibilità, su prenotazione, di pranzare o cenare nella struttura.
3. Arrivo: Greenway Fiume Ferrera (Zona Fontana Serra).
Nel comune di Amaroni, nelle preserre catanzaresi, in una zona chiamata “Fontana Serra”, sorge una piccola e amena area picnic, dove è possibile trascorrere qualche ora o un’intera giornata al riparo della calura estiva. L’area, infatti, è attrezzata con tavolini e piccole fornaci per i barbecue.
Il valore aggiunto di questo luogo è il piccolo fiume Ferrera, che scorre tra i sassi e la vegetazione lussureggiante costituita principalmente da ontani e castagni.
Consigli utili: Scarpe comode, possibilmente da trekking per affrontare i percorsi naturalistici del Greenway e/o casco e protezioni per biciclette (possibilmente mountain bike). Pranzo al sacco, rifornimento d’acqua e uno zaino con vestiario di ricambio in caso di aria fresca e pungente.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni presso la Società Agricola Bova, contattare via mail info@oliobova.it o telefonicamente al numero 0961 913439.
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