Certificazioni di qualità

Olio D.O.P. e I.G.P

DOP “Denominazione di Origine Protetta” e IGP “Indicazione Geografica Protetta” sono marchi di qualità riconosciuti dall’Unione Europea.

DOP è un nome che identifica un prodotto originario di un luogo, regione o, in casi eccezionali, di un determinato Paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico ed ai suoi intrinseci fattori naturali e umani e le cui fasi di produzione si svolgono nella zona geografica delimitata.

IGP è un nome che identifica un prodotto anch’esso originario di un determinato luogo, regione o paese, alla cui origine geografica sono essenzialmente attribuibili una data qualità; la reputazione o altre caratteristiche e la cui produzione si svolge per almeno una delle sue fasi nella zona geografica delimitata.

In Calabria, sono presenti tre oli DOP: “Bruzio”, “Lametia”, “Alto Crotonese” con caratteristiche diverse e regolamentate da specifici disciplinari. La Dop Brutio è localizzata nella fascia della Sibaritide, delle colline prepolliniche, della valle del Crati e delle colline joniche presilane. DOP alto crotonese comprende tutti o in parte i confini amministrati dai seguenti comuni: Castelsilano (in parte), Cerenzia, Pallagorio, San Nicola dell’Alto, Savelli (in parte), Verzino. Il DOP Lametia ricade invece nella provincia di Catanzaro.

L’olio extravergine di oliva Calabria IGP è espressione di tutto il territorio calabrese; la denominazione Olio di Calabria IGP è riservata all’olio extravergine di oliva ottenuto da olive provenienti da cultivar autoctone, a prevalente diffusione sul territorio regionale: Carolea, Dolce di Rossano, Sinopolese, Grossa di Gerace, Tondina, Ottobratica, Grossa di Cassano, Tonda di Strongoli, presenti da sole o congiuntamente, in misura non inferiore al 90%. Il restante 10% può provenire da cultivar di olive autoctone di minore diffusione, quali Tombarello, Ciciarello e altre.

Olio DOP  Alto Crotonese

Insieme al Lametia e al Bruzio, l’olio extravergine Alto Crotonese è l’unico olio di oliva prodotto in Calabria ad avere ottenuto il riconoscimento Dop dall’Unione Europea.

L’area di produzione dell’olio Alto Crotonese Dop, relativa alla fascia collinare della provincia di Crotone, comprende i comuni di Savelli, Castelsilano, Cerenzia, Carfizzi, Pallagorio, San Nicola dell’Alto e Verzino.

Secondo il disciplinare di produzione le caratteristiche al consumo dell’olio extravergine Alto Crotonese sono il colore verde chiaro sino al giallo paglierino, il sapore fruttato leggero, l’odore delicato e un livello massimo di acidità consentita non superiore allo 0,7% di acido oleico sulla massa totale.

L’olio extravergine Alto Crotonese Dop è ottenuto da olive della varietà Carolea, presenti negli oliveti in misura non inferiore al 70% della resa totale. Le altre varietà di olive, presenti in misura non superiore al 30%, sono le Pennulara, Borghese, Leccino, Tonda di Strangoli e Rossanese.

Le caratteristiche ambientali e di coltura degli oliveti devono essere quelle tradizionali e caratteristiche della zona, per conferire alle olive ed all’olio derivato le specifiche caratteristiche previste dal disciplinare di produzione. Pertanto sono da considerarsi idonei gli uliveti i cui terreni d’origine miocenico-plioceníca, di varia natura litologica, porosi con permeabilità nell’insieme elevata, con spessore profondo, sabbiosi, o di medio impasto, atte a garantire lo sgrondo delle acque superficiali e profonde.

Lo stesso disciplinare prevede per i nuovi impianti di oliveti una densità massima di 400 piante per ettaro di terra, con una resa di oliva non superiore ai 100 quintali per ettaro. Nella produzione dell’olio di oliva extravergine Alto Crotonese, le olive vanno raccolte entro il 31 Dicembre di ogni anno, e vanno poi trasportate e conservate in recipienti rigidi fino alla molitura, che avviene due giorni dopo la raccolta. Le olive non subiscono altro trattamento oltre al lavaggio in acqua.

Tutte le operazioni di estrazione e confezionamento dell’olio d’oliva extravergine Alto Crotonese Dop vanno effettuate nell’ambito territoriale di riferimento, compreso quindi tra i comuni delle alte e soleggiate colline del Marchesato di Crotone, con caratteristiche geologiche atte a conservare le qualità organolettiche di questo prezioso olio extravergine calabrese.

Le caratteristiche organolettiche e nutrizionali proprie dell’olio Alto Crotonese, ne fanno uno degli oli più leggeri della Calabria, facile da degustare crudo sul pane, e sui corposi antipasti tipici calabresi. Il gusto delicato e gentile di quest’olio lo rende adatto a tutti.

Olio DOP Bruzio

Primo tra gli oli extravergine di oliva calabresi ad ottenere il riconoscimento Dop dall’Unione Europea, l’olio extravergine Bruzio si produce in quattro zone diverse della provincia di Cosenza, alle quali sono assegnate 4 menzioni geografiche aggiuntive.

Infatti il disciplinare di produzione stabilisce che la denominazione di origine protetta dell’olio di oliva Bruzio deve accompagnarsi ad una delle 4 menzioni geografiche di provenienza. Le menzioni di provenienza sono: Fascia Prepollinica, Colline Ioniche Presilane, Sibaritide e Valle del Crati, alle quali risultano corrispondere caratteristiche organolettiche e di consumo differenti.

Alla menzione geografica Fascia Prepollinica corrisponde un olio di oliva extravergine prodotto in 14 comuni ricadenti nella zona collinare compresa tra i monti del Pollino a nord, e quello del Massiccio del Pellegrino ad ovest. Quest’olio Bruzio Dop si produce con le varietà di olive Tondina, non meno del 50%, Carolea non oltre il 30% e Grossa di Rossano per la restante parte.

La menzione geografica Sibaritide accompagna il Bruzio Dop ottenuto dalle varietà di olive Grossa di Cassano, non meno del 70% e Tondina non oltre il 30%. Questa varietà è prodotta in 6 comuni ricadenti nella vasta Piana di Sibari.

La menzione geografica Colline Ioniche Presilane accompagna l’olio Bruzio Dop ottenuto dalle varietà di olive Rossanese oppure Dolce di Rossano non meno del 70% ed altre varietà per un massimo del 30% della massa totale.

L’area di produzione delimita 15 comuni della fascia ionica presilana tra cui Rossano e Corigliano Calabro. L’ultima menzione geografica è la Valle del Crati che accompagna l’olio extravergine Bruzio Dop ottenuto in 12 comuni posti lungo la valle del fiume Crati sul versante nord-occidentale della Sila. Quest’olio è prodotto con le varietà di olive Carolea non meno del 50%, Tondina non superiore al 30% e Rossanese o Dolce di Rossano non superiore al 20% della massa complessiva totale.

In base alla menzione geografica di appartenenza l’olio extravergine di oliva Bruzio Dop assume caratteristiche al consumo diverse, come il colore che varia dal verde intenso della Fascia Prepollinica al giallo della Sibaritide. Invece l’acidità massima consentita rimane fissata nella misura dello 0,7 grammi di acido oelico ogni 100 complessivi.

Questo limite è superato solo dalla varietà Colline Presilane, che a ragione di un terreno più argilloso raggiunge anche un’acidità massima di 0,8%, sopratutto se prodotto nella zona di Rossano.

https://dopigp.politicheagricole.gov.it/it/scopri-il-territorio

Olio DOP Lametia

Tra i migliori oli extravergine d’oliva d’Italia, l’olio extravergine Lametia ha hottenuto il riconoscimento Dop dall’Unione Europea nel 1999.

Viene prodotto solo nei comuni adiacenti la Piana di Sant’Eufemia nella provincia di Catanzaro, tra cui i comuni di Curinga, Maida, San Pietro a Maida, Gizzeria, Filadelfia, Feroleto Antico, Pianopoli e Lamezia Terme. L’olio Lametia Dop rappresenta circa il 7% della produzione nazionale di olio d’oliva Dop e le sue caratteristiche organolettiche di bassa acidità ed alto contenuto di vitamine D ed E, ne fanno tra i gli oli extravergine più pregiati d’Italia.

Le qualità nutrizionali ed organolettiche dell’olio extravergine di oliva Lametia Dop, sono garantite dalla ferrea applicazione del disciplinare di produzione, emanato nel 2000 per uniformare la produzione ed esaltarne le qualità. A tale proposito, oltre a regolare la zona di produzione dell’olio stabilendone i confini naturali, il disciplinare per il Dop prevede il mantenimento delle condizioni ambientali e di coltura degli oliveti per non alterare la qualità dell’olio prodotto.

Pertanto, sono da considerarsi idonei gli oliveti i cui terreni, di origine alluvionale, siano costituiti quasi esclusivamente da depositi continentali recenti ed attuali, porosi con permeabilità nell’insieme elevata, con spessore profondo, o molto profondo, sabbiosi o di medio impasto. Lo stesso disciplinare prevede per i nuovi impianti di oliveti una densità massima di 400 piante per ettaro di terra, con una resa di olive non superiore ai 130 quintali per ettaro.

Le operazioni di estrazione dell’olio e di confezionamento devono essere effettuate nell’ambito dell’area territoriale delimitata. Nella produzione dell’olio extravergine Lametia Dop le olive, devono essere lavate in acqua a temperatura ambiente subito dopo la raccolta, e devono essere molite non oltre due giorni dopo.

Il disciplinare di produzione dell’olio extravergine Lametia stabilisce infine alcune caratteristiche al consumo necessarie per il mantenimento della Denominazione di Origine Protetta, tra cui il colore che varia dal verde al giallo oro, e un livello di acidità massima totale non superiore allo 0,5% di acido oelico.

Il Consorzio di Tutela del Lametia Dop vigila su tutte le fasi di produzione dell’olio e tutela le origini ed i parametri di qualità di un olio extravergine unico le cui ottime qualità organolettiche sono riconosciute dai massimi enti nazionali di ricerca e controllo.

https://dopigp.politicheagricole.gov.it/it/scopri-il-territorio

https://www.oliolametiadop.it/

Olio di Calabria IGP

Le caratteristiche delle zone di produzione dell’Olio di Calabria IGP costituiscono un “patrimonio comune” e diventano parte integrante della società locale.

La coltura dell’ulivo in Calabria si riconduce a tempi remoti, come riporta Plinio Il Vecchio nella sua Naturalis Historia, che conferma il radicamento profondo e indissolubile col territorio circostante ed esalta le specificità che conferiscono all’olivicoltura calabrese innegabili tratti di unicità.

Il disciplinare prevede che le olive siano raccolte direttamente con l’aiuto di mezzi meccanici nel periodo che va dal 15 gennaio al 15 settembre.
Dopo la raccolta, le olive sono pulite dalle foglie e sottoposte al procedimento di estrazione.
L’Olio di Calabria è prodotto in una zona mediterranea caratterizzata da un clima mite che favorisce la crescita e la coltivazione degli oliveti. Le caratteristiche del terreno permeabile e asciutto garantiscono alle piante dei tratti peculiari che rendono l’olio un’eccellenza riconosciuta in tutto il territorio italiano.

L’Olio di Calabria IGP è un olio extravergine di oliva. Le varietà di olive utilizzate sono: “Carolea”, “Dolce di Rossano”, “Sinopolese”, “Grossa di Gerace”, “Tondina”, “Ottobratica”, “Grossa di Cassano” e “Tonda di Strongoli” per il 90% e per il restante 10% da altre cultivar. Quando è immesso al consumo, l’Olio di Calabria ha un colore dal verde al giallo paglierino. Ha un odore tipico dell’oliva verde, leggermente fruttato, unito a un retrogusto piccante.

https://www.igpoliodicalabria.it/

https://dopigp.politicheagricole.gov.it/it/scopri-il-territorio