Delianuova, in provincia di Reggio Calabria e composto da circa 3500 abitanti, è un piccolo e grazioso borgo che si estende dai 580 metri ai 650 metri sopra il livello del mare. La sua posizione è stupenda e vanta di un repertorio paesaggistico molto ricco: è, infatti, situato nell’alta Valle del torrente Duverso, in una conca aperta a Sud verso la Piana di Gioia Tauro, ed è circondato da ulivi secolari e castagni che costellano il verde della zona naturalistica.
Fondata come comune autonomo nel 27 gennaio 1878 per volontà di Umberto I, Delianuova nasce dalla conurbazione di due piccoli comuni preesistenti: Paracorio e Pedavoli. Di questi piccoli insediamenti si ha notizia sin dal lontano 1050, come testimoniano vari documenti dell’epoca, oggi custoditi presso l’archivio Vaticano. Durante il basso medioevo, Pedavoli e Paracorio furono casali di Santa Cristina, associati al feudo di Sinopoli, all’epoca dominio dei Ruffo di Calabria fino alla fine del XV secolo. Ad oggi, l’impianto urbanistico attuale è frutto della ricostruzione costante e tenace avvenuta dopo ben tre terremoti che in epoca moderna e contemporanea, fra il 1783 e il 1908, hanno messo letteralmente in ginocchio il paese.
Oltre alla ricca storia del borgo ed ai suoi monumenti artistici e architettonici in giro per il centro storico, l’economia del paese ha un vero e proprio punto di forza dalla sua parte: il prezioso olio extra-vergine d’oliva. Proprio per questa ragione, l’itinerario proposto vuole ripercorrere la storia del borgo accompagnata dalla storia delle tradizioni dell’olio locale, adatto a qualsiasi tipologia di visitatore: dall’amante della cultura architettonica a quello delle tradizioni tipiche del posto, dal degustatore di prodotti enogastronomici al turista attratto dai paesaggi naturali.
Il percorso partirà dalla stupenda Chiesa di Santa Maria Assunta, posta nella Strada Provinciale SP2, per poi proseguire alla volta del Museo Virtuale Garibaldino in Aspromonte, in Piazza Guglielmo Marconi 4, e della Parrocchia di San Nicola, in Piazza Vittorio Emanuele. L’itinerario si concluderà con un’esperienza che vi farà assaporare la storia e la cultura delle tradizioni olearie: la visita guidata presso l’Oleificio Perrone, nella Strada Statale SS112 con l’aggiunta, inoltre, di un viaggio all’interno del Museo dell’Olio di Oliva, nella medesima struttura, che vi farà immergere nelle tecniche e nei racconti storici che tramandano, di generazione in generazione, l’arte della produzione dell’olio calabrese.
Contenuto/i principali: storico, enogastronomico
Mezzi: a piedi
Durata itinerario: 2 ore
Indicazioni:
– Tipo escursione: sola andata
– Difficoltà: facile
– Lunghezza: 3km
– Dislivello: 22m salita, 134m discesa
Tappe itinerario
1. Partenza: Chiesa di Santa Maria Assunta (Strada Provinciale SP2, Delianuova).
La Chiesa di Santa Maria Assunta, ricostruita dopo il terremoto del 1895 in unica navata, si apre con il monumentale portone in legno realizzato da una famiglia locale di artigiani nel 1912. Nel legno di castagno intagliato sono rappresentate scene di vita della Madonna, a testimonianza del culto mariano vivo nella comunità deliese. Nella prima cappella, subito dopo l’ingresso, è possibile ammirare una pregevole statua in marmo bianco, raffigurante la Vergine Maria. Nella stessa cappella, si segnalano due dipinti: una tempera su tela, di Raffaele Angelo Musitano, del 1854, raffigurante San Luigi Gonzaga, il secondo, raffigurante San Francesco Saverio del 1906, dello stesso autore calabrese. Nella seconda cappella che ospita invece la macchina processionale utilizzata per la processione del 15 agosto, è presente un confessionale del XIX secolo in legno, mentre nella cappella di fronte vi è la statua di Santa Domenica, risalente al 1909. Nella terza cappella, vi è una statua di San Rocco del 1894, ad opera di Raffaele Angelo Musitano, in legno scolpito e dipinto. Nella quarta cappella, che conclude idealmente la visita, è presente un altare in marmo bianco sormontato con dipinto olio su tela di Sant’Antonio di Padova, datati 1931-1936 ed una statua dello stesso santo patavino.
2. Tappa 1: Museo Virtuale Garibaldino in Aspromonte (Piazza Guglielmo Marconi, 4, Delianuova).
Il museo, parte importante di un progetto più ampio che ha incluso anche la ristrutturazione del Mausoleo di Garibaldi in Aspromonte, utilizza tecnologie multimediali all’avanguardia, decodificando e reinterpretando in chiave digitale il linguaggio suggestivo di una ricca documentazione iconografica proveniente dalla Fondazione Spadolini-Nuova Antologia di Firenze, dal Museo Centrale del Risorgimento di Roma e dal progetto DIGIMA della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma.
L’obiettivo è ripercorrere la storia di un uomo, eroe e mito, che si intreccia a quella della Calabria risorgimentale attraverso uno degli episodi più controversi dell’intera epopea garibaldina, ossia la campagna d’Aspromonte del 1862, evocandone fatti, personaggi, contesti politici, economico-sociali e culturali nella prospettiva della storia nazionale ed internazionale e nell’ottica di una concezione della regione come parte integrante di uno scenario geografico e politico più ampio.
Il Museo Virtuale Garibaldino in Aspromonte propone un nuovo paradigma di museo, in cui le diverse aree operative si integrano sinergicamente in un sistema dinamico, progettato per trasmettere suggestioni dalla storia attraverso un linguaggio di forte impatto emozionale che si rivolge, in particolare, alle giovani generazioni e che candida il museo calabrese a diventare uno dei più interessanti centri italiani di documentazione digitale sulla storia contemporanea.
3. Tappa 2: Parrocchia di San Nicola (Piazza Vittorio Emanuele, Delianuova).
È un edificio cultuale eretto nel XVII secolo in forma pseudo rinascimentale, la cui facciata è stata di recente abbellita da due statue opera dello scultore locale Domenico Papalia, raffiguranti Sant’Elia e Mosè. L’interno è decorato a stucchi dove è possibile osservare il soffitto in legno intarsiato, a cassettoni, con pannello centrale ottocentesco, figurato ad altorilievo.
4. Arrivo: Oleificio Perrone e Museo dell’Olio di Oliva (Strada Statale SS112, Delianuova).
Tra il verde dei boschi del Parco Nazionale dell’Aspromonte nasce, nel 1968, l’Oleificio Perrone, una famiglia con una storia legata ai boschi, alla natura, alle tradizioni di Delianuova, della Calabria e del Sud più autentico. Seguendo i ritmi della natura e delle stagioni, vengono prodotti oli di pregio, farine, biscotti e altri prodotti a base di olio extra vergine di oliva.
Dal novembre 2019, l’oleificio ha inaugurato uno spazio dedicato alla cultura ed eventi, comprendente il Museo dell’Olio di Oliva, entrato a far parte della Rete dei Musei del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Esso rappresenta uno spazio fruibile da clienti, scuole, visitatori e turisti; un luogo centro di aggregazione e studio per appassionati del settore, amanti della natura e dei luoghi tipici calabresi. Qui è possibile ammirare antichi strumenti per la lavorazione e trasformazione dell’olio, utensili di vita contadina e delle arti e mestieri del passato, volumi specializzati di ricerca e studio sull’olio e libri che raccontano il territorio. Lo spazio ospita inoltre una mostra fotografica familiare, composta da circa 50 foto storiche che narrano la storia della famiglia, ma anche le tradizioni e i costumi del luogo dal 1920 ad oggi. Presentazioni ed eventi culturali vengono svolti in un’area dedicata, mentre una piccola zona relax invita gli ospiti ad immergersi nell’atmosfera unica del posto.
Consigli utili: Scarpe comode, bottiglia d’acqua, cappello d’estate.
Per informazioni aggiuntive e prenotazioni presso le visite guidate dell’Oleificio Perrone, contattare il numero 0966 963508, via mail info@oleificioperrone.it, oppure consultare il sito web https://www.oleificioperrone.com/
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